La Crociata d'Argento (Argent Crusade) è un ordine di guerrieri sacri formati dall'unione dei resti dei Cavalieri della Mano d'Argento di Lordaeron con l'Alba d'Argento. Un'organizzazione mondiale a sfondo neutrale, la Crociata d'Argento non è un gruppo politico, né ambisce a diventare tale. La sua causa è quella di lottare in modo deciso e senza pietà contro qualunque elemento malvagio aleggi su Azeroth. A tale scopo, essi considerano sia l'Alleanza che l'Orda come potenziali alleati nella loro missione di estirpare il male, per cui reclutano membri da ambedue le razze senza distinzioni.
Fondata dal Gran Signore Tirion Fordring dopo la Battaglia per la Cappella della Luce, la Crociata d'Argento ha fornito un importante contributo nella Campagna di Nordania, dove si alleò temporaneamente con i Cavalieri della Spada d'Ebano per formare il Verdetto Cinereo e rovesciare il Re dei Lich. A partire dal Cataclisma, hano lavorato per guarire le Terre Appestate a nord di Lordaeron.
Durante la terza invasione della Legione Infuocata, le forze della Crociata d'Argento guidate da Tirion Fordring furono decimate sulla Riva Dispersa. Sotto la guida di Ser Maxwell Tyrosus, succeduto al defunto Tirion, le truppe sopravvissute della Crociata d'Argento si allearono a tutti gli ordini di paladini di Azeroth per riformare l'ordine dei Cavalieri della Mano d'Argento al Santuario della Luce, sotto la Cappella della Luce. In seguito alla Quarta Guerra, la Crociata d'Argento ha saputo restaurare i suoi ranghi e ha affrontato la rinascita del Flagello, combattendo al fianco dell'Alleanza e dell'Orda contro i non morti. Dopo la sconfitta di Zovaal il Carceriere, i crociati sono rimasti a Nordania per impedire ai non morti di minacciare di nuovo il resto del mondo.