L'Impero Kaldorei (Kaldorei Empire) fu un'antica civiltà di elfi della notte stabilita in gran parte del vecchio continente di Kalimdor, da Lathar'Lazal nell'estremo ovest fino alle sale di Uldaman a est. Durante un'epoca d'oro lunga millenni, l'impero fu governato dalla bellissima e intelligente Regina Azshara, una dei più rimarchevoli e potenti governatori nella storia di Azeroth, in cui onore fu nominata la città capitale kaldorei di Zin-Ashari ("la gloria di Azshara"). Non a caso, quella dei kaldorei fu una società altamente classista, con gli Alti Nobili a sovrastare la piramide sociale.
L'impero prosperò incontrastato per migliaia di anni fino all'inizio della Guerra degli Antichi, quando implose una guerra civile tra gli Alti Nobili con a capo la Regina Azshara e la Resistenza Kaldorei. Scopo dei primi era evocare Sargeras, il signore dei demoni, nel loro mondo, obiettivo cui la Resistenza si oppose strenuamente. Quest'ultima riuscì infine a fermare gli Alti Nobili, ma nel farlo causò il collasso del Pozzo dell'Eternità che, a sua volta, generò la Grande Separazione, un cataclismico evento che divise non solo l'impero, ma anche il continente stesso. In seguito, nulla rimase dell'un tempo possente Impero Kaldorei, i cui elfi della notte superstiti avrebbero poi fondato la nazione di Darnassus. Alla Regina Azshara e ai suoi Alti Nobili toccò una sorte più amara: essi divennero i primi naga, che per migliaia di anni avrebbero sciamato e tramato vendetta in fondo al Grande Mare, con la promessa un giorno di tornare.
Al suo culmine, l'Impero Kaldorei ha rappresentato la più grande nazione che Azeroth abbia mai conosciuto, con l'eccezione dell'Impero Nero e degli Dei Antichi che lo precedettero.