La Prima Guerra (First War) è stata un conflitto combattuto tra i clan orcheschi di Draenor e gli umani del regno di Roccavento.
Preludio[]
Quello di Roccavento era un regno prosperoso: gli umani che lo popolavano ne avevano trasformato la terra in un paradiso. I Cavalieri di Roccavento e i chierici dell'Abbazia della Contea del Nord, ampiamente riveriti, servivano il popolo del re con onore e giustizia e le ben allenate armate del re avevano preservato la pace sin dai giorni della Guerra degli Gnoll. Il popolo di Azeroth ignorava che il potente mago umano Medivh fosse alla ricerca di un modo per distruggere il regno e recare distruzione sulle sue terre. Insieme a Gul'dan, un orco proveniente dal mondo di Draenor, egli pianificava di aprire un portale che collegasse i loro due mondi, uno che in seguito sarebbe stato conosciuto come il Portale Oscuro.
Attraverso il Portale venne l'Orda degli orchi. Gli umani non sapevano da dove venissero queste selvagge creature e si trovarono impreparati di fronte al terrore che li travolse. Quando le notizie degli avvistamenti di creature misteriose intorno alla Palude Nera raggiunsero Roccavento, si sparsero per le strade voci secondo le quali sarebbero stati spiriti in cerca di vendetta, troll armati di qualche nuovo potere o una strana razza venuta da oltre il Grande Mare. Questi guerrieri brandivano asce e lance con letale maestria, mentre altri cavalcavano lupi neri come la notte. Inimmaginabili erano i poteri della loro magia oscura, derivata dalle fiamme della Distorsione Fatua. Imbevuti del sangue demoniaco di Mannoroth, queste creature bramavano la guerra e avrebbero distrutto tutto ciò che li ostacolava dal raggiungere il loro obiettivo: conquistare Azeroth.
Con un ingegnoso arsenale di armi e magia, queste due forze si scontrarono in una gara di astuzia, intelletto e forza bruta, il cui vincitore avrebbe reclamato il dominio su tutta Azeroth.
La guerra[]
Fasi iniziali[]
Re Llane mandò Ser Anduin Lothar a indagare sulle creature misteriose. Lothar e un pugno di cavalieri si diressero ad ispezionare la Palude Nera, risultando nella prima di una lunga serie di schermaglie fra i Cavalieri di Roccavento e gli orchi. Lothar e i suoi uomini collezionarono piccole vittorie, eppure per ogni orco caduto, due sembravano prenderne il posto. Gli umani erano sempre di più in inferiorità numerica con ogni battaglia e Lothar fu costretto a ritirarsi prima di avventurarsi abbastanza a fondo nella Palude Nera da rinvenire il Portale Oscuro. Egli informò Re Llane che gli invasori ricevevano rinforzi da qualche parte e il regno si preparò immediatamente ad una guerra in piena regola. Altrove, gli orchi riferirono al Capoguerra Manonera che gli umani nella regione erano al corrente della loro presenza. Preparazioni e ricognizioni erano giunte al termine, e la Prima Guerra era ormai iniziata.
Lothar e i suoi soldati incrociarono la strada del Guardiano Medivh e del suo apprendista Khadgar durante una missione di ricognizione alla Palude Nera. Lothar aveva incoraggiato l'amico a riunirsi alla difesa di Roccavento, pur sapendo che Medivh era tormentato dal potere che aveva scatenato sui Gurubashi anni prima. Il Guardiano ne approfittò, fingendo timore di sforare in poteri magici ingestibili, benché il suo vero intento fosse quello di guadagnare tempo per permettere all'Orda di acquisire potere. Lothar parlò anche con Khadgar, raccontandogli del passato oscuro di Medivh e intimandogli di tenerlo sotto controllo oltre a essere il suo apprendista. Medivh divenne più erratico da quel momento, sparendo per intere giornate e facendo poi ritorno puntualmente esausto.
Il Capoguerra Manonera ordinò a bastioni di razziatori di fare breccia nelle terre di Roccavento per seminare il panico tra la popolazione umana. Interi villaggi a Legnoradioso, nelle Marche Occidentali e sulle Montagne Crestarossa meridionali caddero, i loro abitanti uccisi o costretti alla fuga. Quando le pattuglie di Roccavento finalmente giunsero a difendere i villaggi, l'Orda era già andata. Erano un nemico come gli umani non ne avevano mai visti.
Re Llane aveva nominato Lothar "Campione del Re", il più alto grado militare nel regno. Decidendo di usare la mobilità degli orchi contro di loro, Lothar studiò gli schemi con cui sceglievano i loro obiettivi e preparò delle imboscate sul loro cammino. Un leale cavaliere di nome Gavinrad il Feroce ricevette il comando di un gran numero di truppe di Lothar. In alcuni casi, piccoli gruppi di cavalieri umani riuscirono a buttare giù interi bastioni di razziatori orchi senza subire alcuna perdita. Gli orchi realizzarono presto che neanche gli umani assomigliavano a niente che avessero affrontato prima.
Re Llane inviò dei messaggeri negli altri regni umani, avvertendo di misteriosi, spaventosi invasori dalla pelle verde. Tuttavia, non ricevette alcun aiuto in quanto nessuno credette a questi rapporti. Lordaeron più delle altre nazioni sembrava propensa ad aiutare, ma vi si presentò Alamorte il quale, sotto le mentite spoglie di un nobile di Roccavento, umiliò pubblicamente Re Llane dichiarando che la suddetta minaccia consisteva in realtà in una ribellione di cittadini malcontenti, cosicché Lordaeron declinò con educazione la richiesta d'aiuto ed augurarono buona fortuna a Re Llane con i suoi guai. In passato, Roccavento aveva esibito con vanto la propria capacità di stare in piedi da sola e sviluppato una politica di isolazionismo nelle ultime decadi, per cui era vista come arrogante dalle altre nazioni e questo influenzò probabilmente la loro indifferenza.