![]() | |
| Genere | Maschio |
| Razza | Orco |
| Classe | Maestro di spade |
| Affiliazioni | Lame Ardenti, Orda |
| Stato | Vivo |
Samuro è un personaggio apparso per la prima volta in Warcraft III: The Frozen Throne. L'ultimo maestro di spade rimasto a portare il vessillo delle Lame Ardenti, è un guerriero in cerca di vendetta e redenzione verso il suo clan caduto.
Biografia[]
Samuro viveva in villaggio assieme ai suoi fratelli. Purtroppo per lui, un orsogufo assetato di sangue noto come Beccosanguigno distrusse il villaggio. Desideroso di vendetta, Samuro diede la caccia a Beccosanguigno e non si dette pace finché la bestia non fu uccisa. A quel punto, poté concentrarsi sulla sua nuova missione di sabotare un campo base di Kul Tiras vicino alla costa.
Samuro ebbe nuovamente successo, riuscendo a piazzare furtivamente delle bombe vicino alle strutture vitali dell'appostamento kul tirano (probabilmente Forte di Tiragarde). Assolto il suo compito, Rexxar, Rokhan e Chen Triplo Malto poterono continuare la loro missione e Samuro fu libero di continuare per la sua strada.
Curiosità[]
- Samuro è anche un nome casuale per il maestro di spade in Warcraft III: Reign of Chaos.
- Samuro è un personaggio giocabile in Heroes of the Storm.
- Un orco chiamato Samuro appare in World of Warcraft: The Burning Crusade come cantante solista della band metal Elite Tauren Chieftain. È stato confermato che la versione di Samuro apparsa in Heroes of the Storm è basata sul personaggio di Warcraft III e non sul cantante, stabilendo così che si tratta di due personaggi diversi. Le frasi di Samuro e le sue interazioni con Rexxar e Chen in Heroes of the Storm supportano questa tesi, inoltre nel gioco Samuro nega qualunque relazione con la band E.T.C., affermando di non essere quel Samuro.
- Nella sua unica battuta di dialogo all'interno della campagna di Warcraft III: The Frozen Throne, Samuro è doppiato in italiano da Luca Bottale, ma il set suoni unità riutilizza invece le frasi standard del maestro di spade, che in italiano ha la voce di Luca Sandri.
