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Titolo |
Signora, Dama Oscura, Regina Banshee Ex titoli: Capoguerra dell'Orda, Regina Banshee, Regina, Regina dei Reietti, Generale Guardaboschi di Lunargenta |
Genere | Femmina |
Razza | Caduta oscura / Banshee |
Classe |
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Risorse | Mana / Energia |
Locazione |
Fauce (lore) Varie (in-game) |
Stato | Attiva (non morta) |
Parenti |
Lireesa Ventolesto (madre) Verath Ventolesto (padre) Alleria Ventolesto, Vereesa Ventolesto e Lirath Ventolesto (fratelli) Rhonin (cognato) Zendarin Ventolesto (cugino) Arator il Redentore, Giramar, Galadin (nipoti) |
Allievi | Nathanos Selvamorte (campione) |
Voce originale |
Piera Coppola ![]() Patty Mattson ![]() |
Voce italiana |
Debora Magnaghi ![]() Dania Cericola ![]() |
Dama Sylvanas Ventolesto (Sylvanas Windrunner), anche nota come la "Dama Oscura" (Dark Lady) o la "Regina Banshee" (Banshee Queen) durante il suo regno, è l'ex Capoguerra dell'Orda e comandante suprema dei Reietti, una delle più potenti fazioni di non morti su Azeroth. In vita Sylvanas era la Generale Guardaboschi di Lunargenta, dall'indiscussa leadership, acume e abilità marziali. Durante la Terza Guerra, ella difese valorosamente Quel'Thalas dall'invasione del Flagello condotta dal cavaliere della morte Arthas Menethil ma, malgrado la sua tenacia, cadde in battaglia. Piuttotso che onorare la generale guardaboschi con una morte rapida, Arthas estrasse la sua anima e la tramutò in una banshee: una scaltra e vendicativa agente del Re dei Lich alimentata dall'odio.
Quando il potere del Re dei Lich suoi propri scagnozzi cominciò a indebolirsi, Sylvanas si liberò dal controllo mentale del tirannico padrone e reclamò il proprio corpo. Giurando di vendicare la propria morte, Sylvanas radunò altri non morti rinnegati e dichiarò guerra al Flagello. Nacquero così i Reietti, dei quali Sylvanas fu la regina. Sotto il comando di Sylvanas, i Reietti si unirono all'Orda e aiutarono a rovesciare il Re dei Lich tra le distese ghiacciate di Nordania.

Sylvanas come alta elfa
Tuttavia, ancora molte sfide attendevano Sylvanas. Dopo che una rivolta tra i suoi ranghi uccise altri membri dell'Orda, molti dei suoi alleati cominciarono a diffidare dalla regina banshee. Recentemente, Sylvanas cominciò a fortificare il suo territorio nelle Radure di Tirisfall per stabilire un regno vero e proprio per i suoi seguaci. Benché Sylvanas continuasse a ribadire come la propria fedeltà verso l'Orda fosse inalterata, alcuni membri della fazione si fecero incerti sulle sue vere intenzioni.
Dopo la caduta del Re dei Lich, Sylvanas giunse alla scioccante realizzazione che anch'ella, come Arthas prima di lei, era condannata ad un'eternità di oscurità e tortura dopo la propria morte. Trovò un nuovo scopo quando incontrò l'antico male che governava l'aldilà, un'entità unicamente nota come il Carceriere. Formò un'alleanza con lui e poco dopo strinse un patto con le Val'kyr, guadagnandosi un posto nel reame dei viventi fino a che la sua Val'kyr sarebbe sopravvissuta. Inizialmente, Sylvanas affermava di considerare il suo popolo un baluardo contro l'orribile oscurità che l'attendeva, ma la verità era che le serviva che essi causassero più guerra e morte possibile per consegnare anime al suo nuovo alleato. A questo scopo, lanciò un aggressivo attacco nelle regioni di Lordaeron e dei Regni Orientali, non direttamente sotto il suo controllo, nel tentativo di conquistare il continente e consegnarlo ai Reietti, guadagnando anime perdute per il Carceriere.

Ferito mortalmente nella battaglia per la Riva Dispersa, il Capoguerra Vol'jin nominò Sylvanas sua succeditrice con il suo ultimo respiro, lasciandola alla guida dell'Orda contro le forze invadenti della Legione Infuocata. Dopo la sconfitta della Legione, Sylvanas guidò l'Orda contro l'Alleanza in una guerra che coprì tutto Azeroth.
Dopo esser stata sfidata al mak'gora dal disertore Varok Faucisaure, Sylvanas lo sconfisse facilmente dopo un breve combattimento con l'aiuto dei suoi ritrovati poteri, ma nel processo si lasciò scappare davanti agli spettatori di Orda e Alleanza quanto poco contassero per lei le loro questioni, implicando di avere a che fare con forze molto più grandi. Alla fine, Sylvanas abbandonò tutti, scappò da Orgrimmar sotto forma di fumo nero e malgrado le apparenze, Lealisti della Banshee rimasero fedeli alla sua causa.

Sylvanas in Shadowlands
Dopo aver sconfitto Bolvar Domadraghi e distrutto l'Elmo della Dominazione, Sylvanas aprì un portale nelle Fauci e lavorò fianco a fianco con il Carceriere, credendo che egli avrebbe spezzato il sistema della morte e garantito a chiunque il libero arbitrio. Tuttavia, alla fine del Sanctum del Dominio, Sylvanas scoprì di aver creduto a una menzogna che il suo alleato intendeva far sì che tutti, inclusa lei, lo servissero. Giurando di non prestarsi mai al suo servizio, lei lo attaccò solo per essere sconfitta e lasciata indietro mentre il Carceriere e i suoi prescelti lasciavano Oribos attraverso un portale magico. Conseguentemente, Sylvanas venne catturata da Bolvar e i Cavalieri della Spada d'Ebano e fatta prigioniera a Oribos.
Sylvanas rappresenta una dei protagonisti principali dell'universo di Warcraft, con un ruolo da antagonista in Battle for Azeroth e Shadowlands.