Vol'jin | |
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Titolo | <Capoguerra dell'Orda> |
Genere | Maschio |
Razza | Troll della giungla |
Classe | Cacciatore dell'ombra, sciamano, taumaturgo |
Ex occupazioni | Capoguerra dell'Orda, capotribù dei Lanciascura |
Locazione | Varie |
Stato | Reincarnato |
Mentori | Sen'jin, Gadrin |
Il cacciatore dell'ombra Vol'jin, figlio di Sen'jin, è stato un Capoguerra dell'Orda, nonché capotribù della tribù Lanciascura e governatore di Durotar e delle Isole dell'Eco.
Vol'jin giurò di fare tutto ciò che era in suo potere per guidare la tribù Lanciascura proprio come il suo defunto padre, Sen'jin. Per anni Vol'jin ha vissuto ad Orgrimmar, offrendo consigli strategici all'allora Capoguerra Thrall e assistendo in operazioni critiche come la riconquista di Sepulcra dopo che il bastione dei Reietti era stato usurpato dal Gran Speziale Putress e dal signore del terrore Varimathras. Durante il Cataclisma, tuttavia, Vol'jin entrò in conflitto con il nuovo Capoguerra dell'Orda, Garrosh Malogrido. Alienato dall'estremismo e sete di guerra dell'orco, il capo troll lasciò Orgrimmar e si trasferì sull'Isola dei Lanciascura. Malgrado il malcontento con il nuovo Capoguerra, Vol'jin rimase fedele all'Orda e si oppose ai tentativi degli Zandalari di creare un nuovo impero troll alla luce del Cataclisma.
Quando la guerra Alleanza-Orda raggiunse le rive di Pandaria, Vol'jin si era già fatto ancora più animoso verso Garrosh. Sopravvissuto a un tentato assassinio da parte di uno dei Kor'kron di Malogrido, Vol'jin cominciò a nascondersi, pur fornendo supporto all'Orda nel porre fine al regno di Garrosh. Con la sconfitta e cattura di Garrosh, Vol'jin fu indotto ad assumere il ruolo di Capoguerra dell'Orda, con l'incoraggiamento di Thrall stesso nonché del resto dei capi della fazione, divenendo il primo non orco a guadagnare il titolo. Governò l'Orda fino a che non fu mortalmente ferito durante la battaglia per la Riva Dispersa; benché venne fatto immediatamente evacuare ad Orgrimmar, perì a causa del veleno vile della sua ferita. Seguendo la guida di un presunto loa, Vol'jin col suo ultimo respiro consacrò Sylvanas Ventolesto, regina dei Reietti, come nuovo Capoguerra dell'Orda.
La morte, tuttavia, non sarebbe stata la fine della storia di Vol'jin. Piuttosto che morire serenamente tra le braccia di Bwonsamdi, il loa della morte, fu spazzato via da un'altra forza. Il suo spirito fu riforgiato e reso ancora più potente, un atto persino al di là del potere delle Val'kyr. Benché le memorie di quanto accaduto siano nascoste, egli continua a servire e a consigliare l'Orda dall'oltretomba con tutto il suo potere. Il consiglio di Vol'jin fu fondamentale durante la Quarta Guerra, dove aiutò a guidare la Principessa Talanji e avvertì l'Orda della minaccia che G'huun rappresentava sia per Azeroth che per le Terretetre.